La novità è inserita nella circolare della Ragioneria generale dello Stato del ministero dell’Economia del 21 marzo 2018, appena andata in Gazzetta ufficiale (n. 83 del 10 aprile) per illustrare le modalità di attuazione delle nuove norme in materia di pagamenti della pubblica amministrazione, attivate dalla legge di Bilancio 2018 (legge 2015/2017).
Le novità riguardano, in sintesi:
Nel testo si richiama anche il passaggio del Codice degli appalti (articolo 80, comma 4) che spiega:
«Un operatore economico è escluso dalla partecipazione a una procedura d’appalto se ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali».
La soglia alla quale viene agganciato dal Codice degli appalti il concetto di gravità è proprio quella del Dpr 602/1973.
Nei tredici paragrafi in cui si articola, la circolare – il cui contenuto è stato condiviso con il Dipartimento delle finanze che ne è co-firmatario – oltre a dar conto dell’aggiornamento del quadro normativo di settore, approfondisce l’analisi dell’ambito soggettivo di riferimento ed esamina una serie di profili critici della disciplina in discorso (afferenti, ad esempio, alla scissione dei pagamenti, all’inadempienza contributiva, alla cessione del credito, ecc.), onde offrire in merito soluzioni interpretative.
In allegato il testo completo della Circolare.
Fonte: RGS - Ragioneria Generale dello Stato